
Si è svolta ieri, nella federazione del
Partito Democratico di Catania la
conferenza stampa del
"Coordinamento dei 18 Comuni serviti dall'ATO CT3" per rendere note le posizioni del PD sulla questione dei rifiuti e sulla TIA.
Sono stati sottolineati i diversi aspetti che rendono ormai inaccettabile la gestione cominciata nel 2002, retta prima da Muscarà e dunque da Calvagno, e che sta portando la "Simeto Ambiente S.p.A." sull'orlo del fallimento.
La coordinatrice del gruppo
Josè Calabrò ha illustrato ai giornalisti presenti il panorama che si presenta preoccupante per i rischi sociali ed ambientali e denso di illegittimità diffuse.
Massimo La Piana (capogruppo PD Misterbianco) si è soffermato sul ruolo dei Comuni mentre il Dott.
Giuseppe Bruno ha evidenziato come le ATO siciliane stiano diventando terreno fertile per le ecomafie
(vedi atti Commissione bicamerale).
Giuseppe Rizzo (capogruppo PD Pedara) ha portato all'attenzione il caso di Pedara
(vedi post precedente) e le gravi ripercussioni che le
dichiarazioni del Presidente della Regione Lombardo avranno sulle finanze locali. Quindi
Giusy Milazzo (CGIL) ha ribadito il ruolo del sindacato e i risvolti occupazionali.
Giovanni Consoli (coordinatore PD Mascalucia) e
Nunzio Motta (coordinatore PD Belpasso) hanno relazionato sugli aspetti politici e territoriali. Alla c.s. è intervenuta anche
Anna Bonforte (Sinistra Arcobaleno) e i neoeletti deputati regionali
Concetta Raia e
Nino Di Guardo.