giovedì 12 febbraio 2009

La smorfia dei numeri.

Anche quest’anno è trascorso senza che vi sia stato da parte degli organismi competenti qualcosa che potesse dare chiarezza interpretativa e funzionale al problema degli A.T.O.
Le vessazioni a cui sono stati sottoposti i contribuenti con l’invio di bollette di pagamento incontestabilmente illegittime in quanto le tariffe non sono mai state approvate dai relativi Consigli comunali, sta continuando con la spedizione di cartelle esattoriali da parte della SERIT.
Alla illegittimità evidente (sancita dalle sentenze del TAR Sicilia e dalla Commissione Tributaria di Catania) si aggiunge il fatto che le tariffe sono gravate da costi per servizi mai resi come la raccolta differenziata (attivata a Pedara solo a ottobre 2008), la pulitura delle caditoie e dei cassonetti, la rimozione dell’amianto e dei rifiuti pericolosi, il ritiro degli ingombranti, ecc.,
Ad aggravare la situazione, le responsabilità degli amministratori della Simeto Ambiente SpA (tutti di nomina politica in quota all’MPA di Lombardo e a Firrarello di Forza Italia), che hanno cumulato un debito enorme e crescente per via degli interessi bancari, delle indennità e delle consulenze esterne.
Sono state elaborate bollette caotiche e vertiginose che, nell’assenza di un piano industriale capace di ridurre i versamenti in discarica ed attivare ricavi dal riciclo, ha di fatto “legittimato” i contribuenti a non pagare le bollette trovandosi privi di un interlocutore istituzionale serio, in balia di se stessi, a dover fare file interminabili per “tentare” di rimediare agli errori delle anche solo formali.
Certamente grave è stata anche la non azione, irresponsabile, dei Sindaci, rappresentanti dell’azionariato pubblico, che si sono cullati del fatto che i potentati politici di appartenenza avrebbero sistemato tutto e non si sono accorti, colposamente, quando approvavano i bilanci della società, che la situazione degenerava verso un punto di non ritorno.
Infine, ma non per importanza, la situazione dei lavoratori del consorzio Simco, costretti a scioperare ogni due mesi, per essere retribuiti.
In questo caos l’ex Agenzia Regionale per i Rifiuti, senza averne i poteri, ha trovato anche il coraggio di inviare i commissari straordinari che sostituissero i Consigli comunali nell’approvazione di ciò che è inapprovabile.
Per il 2009, annunciati disegni di legge, emendamenti all’ARS, scioglimenti e liquidazioni.. Probabilmente i commissari verranno reinsediati da un governo regionale incapace di fornire soluzioni radicali al problema dei rifiuti. Costretti dalle cartelle esattoriali tutti saremo costretti a pagare anche quanto non dovuto. Ne vedremo ancora delle belle. Vi consiglio di giocare questi numeri: il 40 (la monnezza), il 47 (l’ATO Simeto Ambiente - morto che parla) e il 55 (l’incapace - Il governo delle Regione Siciliana). E’ garantita l’uscita sulla ruota di Palermo.